SEO trends: i punti vitali della tecnologia
Quali sono i nuovi trend coinvolti col SEO
Cosa cambia in merito all’ottimizzazione dei motori di ricerca? I SEO trends avranno tanti fattori che giocheranno un ruolo fondamentale e dobbiamo essere preparati a tutto.
Review dei SEO trends
Ci sono ovviamente i Core Updates confermati da Google tra cui uno a inizio anno, uno a maggio, nonostante il COVID, e infine uno a dicembre dello scorso anno. Allo stesso modo la Search Console API ha subito un aggiornamento per conseguire dati aggiornati e nuovi filtri. Google ha anche introdotto una nuova funzione, il filtro Domain Property Support. Inoltre è stata disattivata la funzione “Request Indexing” per migliorarla (ricordiamo che è stata riattivata recentemente). A maggio 2021 Google ha inserito nel fattore di ranking i “core web vitals” fornendo KPI concreti e misurabili. Questi Vitals sono composti da parametri come “Largest Contentful Paint (LCP)”, “First Input Delay (FID)” e “Cumulative Layout Shift (CLS)”. Il primo risponde alla domanda “Quanto tempo impiega il contenuto principale del tuo sito a caricarsi?”. Il secondo vuole sapere “quando un utente può interagire per la prima volta con il sito web caricato?”. Infine il terzo si concentra su “com’è la stabilità visiva del tuo sito web?”.
SEO trends; Voice Search
Conosciamo tutti invenzioni come Siri, Alexa o l’assistente di Google. La loro particolarità è quella di eseguire la query di richiesta in modo differente.
Qualcuno con Voice Search potrebbe digitare una query di ricerca del tipo: “Ehi Google, quali sono le tendenze SEO per il 2021?”, è piú probabile che qualcun altro, che usa i motori di ricerca in modo tradizionale, digiti una query di ricerca con un testo come “SEO Trends 2021”.
Questo è confermato anche da uno studio condotto da SEMrush sul tema Voice Search. Quindi, è sicuramente raccomandabile preparare contenuti per la ricerca vocale.
SEO trends;Intelligenza artificiale (AI) & RankBrain
Con lo sviluppo di RankBrain l’AI risulta parte integrante dell’algoritmo di Google. RankBrain è adatto a fornire risultati di ricerca rilevanti anche per nuove query di ricerca finora senza risposta.
SEO trends;Segnali sociali
I mi piace e le condivisioni sono definiti Social Signals rispetto all’ottimizzazione dei motori di ricerca. Questo perché sono un segnale di autorità e competenza, soprattutto per gli utenti, che vedono il contenuto sui social media. Questi sono utili anche per classificare i contenuti condivisi frequentemente su Facebook, Twitter e CO.
Ottimizzazione per i dispositivi mobili
Uno degli elementi più significativi: il “Mobile First Index”. Il motore di ricerca considera in pratica la versione mobile di un sito web invece della versione desktop. Da marzo 2021 Google ha iniziato ad ignorare i contenuti dei siti web visibili esclusivamente su desktop. Inoltre la crescita delle cosiddette Zero Click Searches, cioè le query di ricerca che non richiedono un clic successivo, aggiunge una nuova sfida. Sui dispositivi mobili sia la percentuale che l’aumento delle Zero Click Searches è più evidente rispetto alle ricerche su desktop. Questo perché con domande dirette si riceve una risposta diretta riducendo il traffico verso il sito.
I contenuti lunghi sono ancora più efficienti
“Content is King” è ancora un trend; i contenuti lunghi e approfonditi saranno sempre più importanti, al fine di raggiungere le posizioni piú alte dei risultati di ricerca (SERPs).
Uno studio di Backlinko sostiene che i contenuti lunghi raggiungono posizioni di gran lunga migliori nelle SERPS.Secondo questa ricerca la lunghezza media dei primi 10 risultati di ricerca è di 1.447 parole. La ricerca di Backlinko ha trovato anche un altro vantaggio: più lungo è il contenuto, più domini rimandano a un dato articolo. Come conseguenza diretta c’è una migliore posizione di ranking.
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