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FIDELIZZARE IL CLIENTE. LA (LUNGA?) VITA DELLA NEWSLETTER

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Qualcuno pensa che sia uno strumento di marketing ormai defunto. Qualcun altro non la ritiene funzionale per il proprio business. Eppure la newsletter ha ancora oggi una grande potenzialità. Se usata correttamente.

Il nuovo significato della newsletter

 

Cos’è una newsletter? Bella domanda! Iniziamo dal dire cosa non è una newsletter

Innanzitutto la newsletter non è una forma di comunicazione per trovare nuovi clienti. Ormai non si usa più – ed è pure vietato dalle leggi in materia di privacy – comprare e vendere database profilati, con l’obiettivo di sparare nel mucchio e aspettare che almeno un utente su migliaia sia interessato ad approfondire. Sono tempo e soldi sprecati. 

Ecco perché parliamo di “fidelizzare il cliente”. Il miglior modo per usare una newsletter è sfruttare la sua capacità di creare una relazione: sei entrato in contatto con il mio brand, hai dato il consenso per ricevere aggiornamenti e dunque io ti invio update periodici. In questo istante non sei interessato a comprare, ma prima o poi probabilmente lo sarai (perché, ricordiamo, il momento buono per l’acquisto lo può decidere solo l’utente, non certo il brand). 

È la forza dell’inbound marketing: attrarre l’attenzione instaurando un legame con l’utente, così da porsi al primo posto nella sua classifica di scelta. In questo modo quando egli / ella avrà bisogno di quel prodotto o servizio che io offro, molto probabilmente si ricorderà di me. E la strada che abbiamo costruito insieme potrà finalmente dare i suoi frutti.

Dobbiamo allora smettere di pensare alle newsletter come una zanzara fastidiosa: compito del brand è usare la newsletter in modo intelligente, agendo secondo una strategia che metta al centro il bisogno della persona. Vediamo come.

Fare business con le newsletter. 3 strategie intelligenti

 

Fidelizzare il cliente e fare business con le newsletter? Una scelta molto più efficace di quanto si possa credere! Ecco 3 esempi.

1) Newsletter inserita in un funnel

 

Come dicevamo, il momento giusto per l’azione (acquisto, richiesta di informazioni…) lo decide l’utente. Non noi. E qui la newsletter è di enorme aiuto: una volta che come brand abbiamo creato un database profilato di persone realmente interessate alla nostra offerta, nostro compito è “nutrirle” per portarle alla conversione

L’ideale è strutturare un sistema che trasformi il “traffico” in “vendita”. Ciò che in estrema si definisce funnel. Con la sua periodicità e la capacità di “stuzzicare” e mantenere il contatto con chi sta dall’altra parte, la newsletter è uno strumento fondamentale per quasi tutti i tipi di funnel.

2) Newsletter di aggiornamento

 

Se pensi di non aver bisogno di un funnel, puoi sempre utilizzare la newsletter per inviare novità interessanti al tuo target. Un esempio su tutti è la sintesi periodica di news e approfondimenti pubblicati nel blog, oppure un aggiornamento sui prossimi eventi aziendali (fiere, webinar, seminar etc). Attenzione al “periodico”: non esagerare con la frequenza, altrimenti potresti ottenere l’effetto contrario!

3) Newsletter promozionale

 

Tante le possibilità per usare le newsletter in tema promozionale: buono sconto da spendere nel tuo negozio o ristorante, newsletter informativa che preannuncia i saldi in loco, link che rimanda alla pagina delle offerte sul tuo e-commerce. Redigi oggetti e titoli interessanti per le tue email, facendo attenzione a non cadere nella trappola del “gratis” o di altri claim clamorosi non graditi dai filtri antispam.

Queste tre strade possono essere usate da sole o in sinergia. Purché tutto sia ragionato, partendo da analisi focalizzate sui bisogni e aspettative del tuo target. 

Vinci anche tu con uno strumento sempre più di nicchia: ti aspettiamo nel nostro open space a Coccaglio (Brescia) per studiare insieme la migliore strategia di e-mail marketing per la tua azienda!

Claudia Martinelli. SEO Copywriter appassionata di scrittura per il web, dal 2018 collabora con Milklab dando il proprio apporto per la riuscita di progetti vincenti e stimolanti